L’ultimo articolo dell’avv. Edoardo Belli Contarini sul tema della Formazione 4.0, pubblicato su Il Sole 24 Ore in data 12 maggio 2023
Anche in vista della redazione della dichiarazione dei redditi, è opportuno fare un check sulla spettanza dei crediti di imposta per la formazione 4.0 al fine di riscontrare eventuali criticità e, se del caso, aderire in tutto o in parte alle varie ipotesi di tregua fiscale (legge 197/2022).
L’incentivo in questione è molto appetibile, considerato che:
Almeno in teoria, l’agevolazione, nonostante l’ampio perimetro, non dovrebbe presentare le criticità tipiche dei crediti R&S (si pensi al Manuale Ocse di Frascati), a condizione che l’upgrade del personale riguardi gli ambiti 4.0. previsti tassativamente (articolo 3 del Dm Mise 4 maggio 2018, big data, cloud e fog computing, cyber security, robotica avanzata, IT delle cose e delle macchine, sistemi di RV e RA, ecc.).
Tuttavia, l’Agenzia, in caso di controllo, può rivolgersi al ministero per acquisire pareri su questioni tecniche; inoltre, l’utilizzo in compensazione è subordinato alla effettività, congruità e competenza delle «spese ammissibili», alla regolarità contributiva e in materia di sicurezza sul lavoro, nonché all’adempimento di stringenti oneri documentali.