La pronuncia della Corte di Giustizia Tributaria di I grado di Trieste sulla deducibilità integrale dell’IMU

La Corte di Giustizia Tributaria di I grado di Trieste, con sentenza n. 206, depositata il 9 novembre 2023, si è pronunciata su una oramai nota questione e ha accolto le richieste che lo Studio ha proposto in favore di una società propria cliente.

La società è stata difesa dagli avvocati Roberto Altieri, Roberto Tieghi e Giulia Neri dello studio Fantozzi & Associati.

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La deducibilità integrale dell’IMU per beni strumentali

Il caso riguarda la deducibilità integrale dell’IMU, versata in relazione ai beni strumentali negli anni in cui il legislatore ha previsto una deducibilità soltanto parziale dell’imposta, dal reddito imponibile Ires e Irap.

I giudici tributari triestini hanno accolto il ricorso proposto da una società per il rimborso dell’Ires e dell’Irap per l’anno 2016 e riconosciuto la piena deducibilità, dal reddito imponibile, dell’IMU connessa ai beni strumentali all’esercizio dell’attività di impresa.

La questione è nota agli addetti ai lavori e riguarda le conseguenze della sentenza della Corte Costituzionale 4 dicembre 2020, n. 262.

La incostituzionalità della deducibilità parziale dell’IMU

La Consulta si è occupata della deducibilità integrale dal reddito di impresa dell’IMU versata in relazione ai beni strumentali.

La Corte ha dichiarato l’illegittimità costituzionale dell’art. 14, comma 1 del d.lgs. 14 marzo 2011, n. 23 (nel testo anteriore alle modifiche apportate dall’art. 1, comma 715, della legge 27 dicembre 2013, n. 147), per contrasto coi principi:

  • di capacità contributiva
  • di ragionevolezza
  • di eguaglianza

nella parte in cui prevedeva l’indeducibilità integrale dal reddito di impresa, dell’imposta municipale propria (IMU), con riferimento all’anno di imposta 2012.

Tuttavia la Corte costituzionale ha ritenuto che non sussistano i presupposti per estendere la propria pronuncia di incostituzionalità anche alle disposizioni successive.

Queste pronunce, che hanno riconosciuto una deducibilità parziale dell’IMU pari, nel 2016, al 20% dell’IMU versata sono state dunque oggetto di attenzione da parte delle diverse Corti di merito.

La sentenza della Corte di Giustizia tributaria di I grado di Trieste

I giudici della Corte di Giustizia tributaria di I grado di Trieste, tuttavia, hanno accolto il ricorso proposto dalla società e si sono discostati dall’orientamento contrario ormai consolidato di diverse Corti di merito.

La Corte ha affermato che il diritto al rimborso spetta anche con riferimento alle annualità (in questo caso il 2016), in cui il legislatore aveva previsto una deducibilità parziale dal reddito di impresa.

I principi affermati dalla Corte costituzionale nella sentenza citata (n. 262/2020), devono essere applicati anche per  le annualità per cui il legislatore ha riconosciuto una deducibilità parziale dell’IMU.

La deducibilità parziale dell’IMU dal reddito di impresa, infatti viola i principi di ragionevolezza, capacità e eguaglianza al pari della integrale indeducibilità.

Nel labirinto degli aiuti alle imprese la guida del regolamento Ue – Edoardo Belli Contarini su Il Sole 24 Ore

L’ultimo articolo di Edoardo Belli Contarini su Norme e Tributi de Il Sole 24 Ore del 31 ottobre 2023

Nel labirinto degli aiuti alle imprese la guida del regolamento Ue

Il decreto sulla fiscalità internazionale richiama la fonte per le misure

Il legislatore contempla un tris di novità per tutti gli incentivi:

  1. rinvia la scadenza degli adempimenti per il riversamento spontaneo dei crediti di imposta R&S al 30 giugno 2024 per la presentazione dell’istanza e al 16 dicembre 2024 per il versamento, con slittamento di un anno del termine di decadenza per emanare gli atti di recupero per gli anni 2016-2017 (articolo 5 Dl 145/2023);
  2. disciplina la certificazione attestante la qualificazione delle attività agevolate di R&S&It, design, ideazione estetica, innovazione digitale e transizione ecologica, con l’istituzione dell’albo dei certificatori (articolo 23 Dl 73/2022 e relativo Dpcm);
  3. introduce una “disposizione quadro” per tutti gli incentivi fiscali spettanti alle imprese con sede in Italia a condizione che siano conformi al regolamento Ue della Commissione 651/2014 (articolo 3 decreto in materia di fiscalità di internazionale). Quest’ultima previsione potrebbe sembrare tautologica, perché le misure incentivanti non possono essere selettive, altrimenti verrebbe falsata la concorrenza, dovendosi armonizzare con la normativa europea, in primis con il menzionato regolamento generale delle categorie di aiuti di Stato in sintonia con gli articoli 107 e 108 del Tfue. Questa “disposizione quadro” realizza l’obiettivo della riforma di razionalizzare tra di loro la miriade di disposizioni nazionali sparpagliate ed è fondamentale fare riferimento a un provvedimento che racchiude in sé le linee guida e i principi fondamentali degli incentivi (articolo 9, lettere g, h, i legge 111/2023).

Inoltre, sebbene la normativa domestica stratificata nel tempo – per i crediti di imposta R&S&It, formazione 4.0., investimenti in beni strumentali nuovi “transizione 4.0.”, patent box – rinvii più o meno parzialmente alla fonte comunitaria, sono note le contestazioni sollevate nei confronti delle imprese; si pensi, per il credito R&S, al requisito della “novità” e alla rilevanza del Manuale Ocse di Frascati, per il credito formazione 4.0., all’adempimento dei molteplici

Circolazione opere d’arte a fiscalità variabile – Edoardo Belli Contarini su Il Sole 24 Ore

L’ultimo articolo dell’avvocato Edoardo Belli Contarini, pubblicato su Il Sole 24 Ore di mercoledì 13 settembre.

Circolazione opere d’arte a fiscalità variabile

Il settore dell’arte continua a essere attenzionato dal legislatore; oltre al Ddl di riforma fiscale si aggiunge un altro Ddl sulle agevolazioni fiscali e sulla semplificazione della circolazione per le opere d’arte (si veda «Il Sole 24 Ore» del 1° luglio 2023). Quanto al primo aspetto, per dirimere la disputa sulla imponibilità dei guadagni dei dealer di quadri, oggetti preziosi e da collezione (Cassazione 6874/2023), l’articolo 5 del primo Ddl contempla la tassazione Irpef – non già un’imposta sostitutiva proporzionale – a meno che risulti assente la finalità di lucro: non c’è speculazione nei casi di reinvestimento del corrispettivo entro un congruo periodo di tempo in beni della stessa natura e di acquisizione ereditaria o a titolo gratuito, ferma restando l’azione erariale di simulazione delle donazioni. Al di fuori di questi casi però, le plusvalenze scaturenti da attività commerciali occasionali sono sempre assoggettabili all’Irpef ex articolo 67, lettera i) Tuir. L’intervento normativo supera l’incertezza sugli «indicatori di commercialità» elaborati dalla prassi, tant’è che si prevede anche una disciplina transitoria (si veda la relazione); in effetti, l’obiettivo della certezza del diritto emerge spesso nella delega fiscale, come rilevato da Assonime e da Banca d’Italia (si vedano rispettivamente, consultazione 9/2023 e la memoria dello stesso data); ma al cospetto di tale meritevole iniziativa, qualche dubbio rimane, anzitutto sulla rilevanza dell’imperscrutabile intento speculativo. In un mercato asfittico, i risparmiatori, gli investitori e gli appassionati si sono rifugiati negli asset digitali – criptovalute, token, Nft – e nelle opere d’arte, incassando guadagni cospicui.

Il legislatore è intervenuto quasi subito riconducendo i proventi da cripto-attività in una nuova categoria dei redditi diversi (nell’articolo 67, lettera c- sexies Tuir); analoga sorte avrà il commercio occasionale degli oggetti da collezione, salvo che risulti assente l’intento speculativo; concetto quest’ultimo, affatto nuovo, però troppo vago, considerato che lo scopo lucrativo non può rilevare in sé, semmai è decifrabile dai comportamenti, gli atti e le operazioni posti in essere; è il fine che giustifica i mezzi non il contrario.

 

Dall’intelligenza artificiale anche proposte di concordato – Edoardo Belli Contarini su Il Sole 24 Ore

L’ultimo articolo dell’avv. Edoardo Belli Contarini, pubblicato su Il Sole 24 Ore del 5 settembre 2023.

Sulle perdite riduttivo il punto di vista antielusivo 

L’articolo 6, lettera e), numeri da 1 a 4 della legge 111/2023 – delega al Governo di riforma fiscale – interviene, anzitutto, sulla compensazione intersoggettiva delle perdite nei casi di fusione, scissione e trasferimento del controllo della società in perdita con l’obiettivo di contrastare il «commercio delle bare fiscali».

Inoltre, viene disciplinata la circolazione cross border all’interno dell’Unione Europea delle perdite cosiddette «finali» generate da una società in un altro Stato membro e poi trasferite a una società residente, all’esito di operazioni straordinarie «in entrata».

Mitigazioni e revisioni

Anzitutto, va chiarito che la compensazione delle perdite con gli utili non costituisce un’agevolazione, ma l’attuazione del principio di capacità contributiva: infatti, la ratio è quella di mitigare la rigidità dell’autonomia dei periodi di imposta, accordando la compensazione «verticale», ovvero il saldo algebrico dei redditi e delle perdite registrati durante l’intero ciclo aziendale; quindi, ben vengano dei correttivi.

In questa precisa prospettiva, le perdite rappresentano un asset prezioso per l’impresa, sotto diversi profili: in termini di «risparmio» Ires, fiscalità anticipata, scomputo dai maggiori imponibili in caso di accertamento erariale, anche in seno al consolidato. Ciò posto, è improcrastinabile aggiornare e armonizzare i diversi indici di elusione sparsi nel Tuir (articoli 84, 172 e 173), ormai divenuti anacronistici e comunque inidonei a intercettare alcuni fenomeni patologici, come il limite del patrimonio netto e le spese o il numero dei dipendenti occupati da utilizzare per il cosiddetto test di vitalità.

Con la stessa finalità antielusiva, viene prevista la revisione del concetto di «modifica dell’attività» che, in base all’articolo 84 del Tuir, in caso di trasferimento del controllo della società in perdita, svolgerebbe un ruolo di spia di un comportamento abusivo.

Questo perché per l’agenzia delle Entrate desta sospetto sia il cambio qualitativo dell’attività, ovvero del settore economico o commerciale dell’impresa, sia persino quello quantitativo, qualora, per esempio, liquidità, asset e contratti profittevoli siano apportati nella società che perde, nonostante l’azienda sia in fase di rilancio.

Criticità e raccomandazioni

L’approccio sopra citato, però, rischia di intralciare la rivitalizzazione delle imprese dotate di un track record, meritevoli di risanamento, e quindi gli investimenti non dovrebbero ostacolare l’utilizzo delle perdite accumulate (in proposito, si veda l’interpello 39/2022). Piuttosto, in un’ottica più sistemica, sarebbe preferibile applicare un mix di diversi e più aggiornati indici di bilancio e concentrare tutti i rimedi antielusivi nella norma generale antiabuso, con riferimento all’articolo 10-bis della legge 212/2000.

Con l’occasione, sempre in attuazione del principio di capacità contributiva, come pure suggerito dalla Commissione Europea, andrebbe contemplato anche il carry back delle perdite (raccomandazione 2021/ 801), già sperimentato in altri ordinamenti, con conseguente rimborso delle imposte assolte a suo tempo. In alternativa, si potrebbe accordare la conversione delle perdite fiscali pregresse in crediti di imposta, magari con un utilizzo diluito in più annualità oppure, qui sì con la finalità di agevolare alcuni settori strategici specifici, ampliare la facoltà prevista per le start up di cedere le perdite alla società partecipante, anche se, a oggi, trattasi soltanto di società quotata.

Circolazione cross border

Infine, in armonia con la giurisprudenza unionale, si disciplina compiutamente la circolazione cross border comunitaria delle perdite, ammettendo il riporto delle final losses generate da una società all’estero, poi confluita in una società residente in Italia, che intende utilizzarle in compensazione, contemperando, da un lato, la libertà di stabilimento, dall’altro, il riparto della potestà impositiva tra gli Stati membri. In questa cornice, è bene ricordare che deve trattarsi, però, di perdite «esaurite», ovvero definitive nello Stato di origine, così da scongiurare un fenomeno di duplice deduzione nello Stato di destinazione. A seguire, si pone la questione, niente affatto scontata, del meccanismo di calcolo del quantum utilizzabile in compensazione (sentenza Cgue 22 settembre 2022, causa C- 538/20).

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Lo Studio Fantozzi & Associati premiato da Milano Finanza nella categoria Tax Dispute

Siamo felici di condividere il premio nella categoria Tax Dispute ricevuto da Milano Finanza.
I riconoscimenti ci rendono orgogliosi perché sono la conferma del percorso di tutti gli anni passati e la guida verso il futuro.
Nella foto con Lucia Montecamozzo, office partner dell’ufficio di Milano, sono Roberto Fiocchi, Cristina Periti, partner e Marco Menozzi.

Lunedì 15 maggio l’avv. Francesco Giuliani interviene al Workshop “Digital Tax” di Fondazione Leonardo

Convegno – Digital Tax

«Il prelievo fiscale e le nuove forme di ricchezza prodotte dalla e attraverso la tecnologia. Il tema della territorialità»

Lunedì 15 maggio 2023

presso la Fondazione Leonardo (via Plebiscito, 102 a Roma)

 

L’avv. Francesco Giuliani partner dello Studio Fantozzi & Associati, interviene al sesto incontro del ciclo di workshop organizzati da Fondazione Leonardo – Civiltà delle Macchine in via del Plebiscito, 102 a Roma.

L’evento si colloca nell’ambito di un ciclo di incontri organizzati da Fondazione Leonardo – Civiltà delle Macchine, e curati dall’avvocato Francesco Giuliani, con l’obiettivo di approfondire il tema del rapporto tra fisco e tecnologia.

La Digital Tax è l’imposta sui servizi digitali introdotta dalla legge di bilancio 2019 e modificata dalla Manovra 2020 e coinvolge numerosi player del settore informatico, di cui la maggior parte multinazionali di dimensioni enormi.

La ricerca di un equilibrio tra il trattamento fiscale di questi giganti delocalizzati per antonomasia e quello delle imprese piccole e medie che sono vessate da tassazioni spesso insostenibili è un dibattito molto interessante.

Lo spunto offerto dalla Digital Tax di esplorare il complicato rapporto tra fisco e tecnologia anima gli incontri tra i massimi esperti del settore che prendono parte a questo e ai prossimi incontri organizzati da Fondazione Leonardo.

 

Programma dell’evento

Apertura dei lavori:

  • Luciano Violante, Presidente Fondazione Leonardo-Civiltà delle Macchine

Interventi

  • Francesco Giuliani, Avvocato, partner Studio Fantozzi & Associati
    «Introduzione alle relazioni»
  • Marco Iuvinale, Direzione Rapporti fiscali europei e internazionali MEF
    «Gli sviluppi internazionali in materia di tassazione dell’economia digitale e dei beni immateriali»
  • Francesco Rullani, Professore ordinario di Economia e gestione delle imprese, Università Ca’ Foscari di Venezia
    « Rivoluzione digitale e nuove categorie dell’economia»
  • Loredana Carpentieri, Professore ordinario Università di Napoli “Parthenope”
    «La crisi del binomio diritto-territorio e la tassazione delle imprese multinazionali»
  • Giulio Bassi, Dottore Commercialista
    «Riflessioni sulla introduzione di una “Microtassa digitale” nel sistema tributario italiano»
  • Marc Chesney, Professore ordinario di Matematica finanziaria Università di Zurigo
    «La Microtassa digitale nella esperienza svizzera»

“Pod Tax”, il nuovo podcast di The Skill in collaborazione con lo studio Fantozzi e Associati

“Pod Tax” è il titolo della nuova serie podcast firmata On Air! The Skill e realizzata in collaborazione con lo Studio legale tributario Fantozzi & Associati.

Il ciclo di episodi, curati dal direttore creativo di The Skill Group, Gianfranco Valenti, autore e conduttore Rai Radio, si avvale della presenza dell’avv. Francesco Giuliani e dell’avv. Edoardo Belli Contarini, soci dello studio Fantozzi & Associati.
Il podcast è articolato in cinque episodi:

  1. La tassazione degli extraprofitti delle società energetiche
    Speaker: Avv. Francesco Giuliani
  2. La transazione fiscale alla luce del nuovo codice della crisi d’impresa
    Speaker: Avv. Edoardo Belli Contarini
  3. La gestione dell’impresa e gli adeguati assetti organizzativi. L’art. 2086 C.C.
    Speaker: Avv. Francesco Giuliani
  4. Il credito d’imposta ricerca e sviluppo
    Speaker: Avv. Edoardo Belli Contarini
  5. La transazione fiscale e il settore auto
    Speaker: Avv. Francesco Giuliani

Dal nuovo codice della crisi d’impresa al settore auto, dagli extraprofitti delle società energetiche al credito d’imposta ricerca e sviluppo.
Questi alcuni degli argomenti trattati nel podcast, disponibile ora sulle principali piattaforme digitali:


 

Ricerca e sviluppo – Edoardo Belli Contarini su Il Sole 24 Ore

L’avv. Edoardo Belli Contarini su NT+ Fisco de Il Sole 24 Ore

Ricerca e sviluppo, il ravvedimento speciale non esclude l’accertamento

Neanche il riversamento spontaneo consente di sanare in modo tombale
L’adesione al verbale chiude in via definitiva e dà accesso alla causa di non punibilità

L’impresa può scegliere tra diverse procedure per sanare le eventuali indebite compensazioni dei crediti di imposta Ricerca&Sviluppo a prescindere dai requisiti di novità e creatività dei progetti declinati dal Manuale Ocse di Frascati (Dl 146/2021; legge 197/2022; Dl 34/2023).

Non è facile però districarsi tra le molteplici disposizioni che regolano il riversamento spontaneo, il ravvedimento speciale, l’adesione agevolata ai Pvc e la definizione delle liti pendenti, considerando i rispettivi requisiti di accesso e i benefici accordati.

Alcuni rimedi sono esperibili e cumulabili anche in funzione del tipo di atti notificati (processi verbali di constatazione, inviti al contraddittorio e atti di recupero) che, per i più ampi termini di rettifica previsti, sospensione Covid-19 inclusa, non risultano ancora emessi.

Le variabili

Spesso, quindi, il contribuente si trova nella fase istruttoria in presenza di un verbale o di un invito alla compliance e deve ponderare tutte le variabili di ciascuna ipotesi:

  • la possibilità di scegliere se e quali investimenti in R&S regolarizzare (cherry picking);
  • le finestre temporali e le condizioni di accesso;
  • i benefici fruibili in termini di minor esborso finanziario e di maggior dilazione nel pagamento
  • le ricadute sul versante penale (articolo 10-quater, Dlgs 74/2000);
  • la definitività della sanatoria prescelta (effetto tombale);
  • i riflessi sulla regolarità fiscale in funzione della partecipazione agli appalti pubblici.

Riversamento spontaneo

Ad esempio, in caso di riversamento spontaneo (articolo 5, commi 7 e seguenti, Dl 146/2021), in assenza di cause ostative come la notifica di un atto di recupero divenuto definitivo, condotte fraudolente, operazioni inesistenti, è consentito riversare in tutto o in parte i crediti R&S compensati.


Clicca qui per leggere l’articolo completo su NT+ Fisco

Edoardo Belli Contarini relatore al convegno del 5 maggio presso l’Auditorium BCC Carate Brianza

Crisi e insolvenza
Doveri e responsabilità degli organi sociali e adeguati assetti
La transazione fiscale 

Venerdì 5 maggio 2023
dalle 8.45 alle 13.30 e dalle  14.50 alle 17.30
 in presenza presso l’Auditorium BCC Carate Brianza, viale Garibaldi 37

L’evento è organizzato dall’Ordine dei Dottori commercialisti e degli Esperti contabili di Monza e della Brianza e la Fondazione dei Commercialisti di Monza e Brianza, in collaborazione con BCC Carate Brianza e Associazione Interprofessionale Monza e Brianza, con il patrocinio dell’Ordine degli Avvocati e della Fondazione Forense di Monza. 

L’avv. Edoardo Belli Contarini interviene durante la seconda tavola rotonda della giornata, un confronto sulle novità in ambito di transazione fiscale.


Programma della giornata:

ore 8.15
Registrazione partecipanti
ore 8.45
Saluti istituzionali

ore 9.15
Apertura dei lavori e introduzione ai temi della mattinata

  • Michele Pozzoli – Dottore Commercialista in Monza e Brianza, Presidente della Commissione Procedure concorsuali
  • Francesco Ambrosio – Magistrato, III sezione civile Tribunale di Monza
ore 9.4o
Prima Tavola Rotonda. Il bisogno di adeguati assetti organizzativi, amministrativi e contabili per intercettare la probabilità di crisi
  • Andrea Panizza (coordina i lavori) – Dottore Commercialista in Ferrara. Presidente APRI. Professore a contratto nell’Università di Bergamo e nell’Università del Piemonte Orientale
  • Michele Monteleone – Magistrato, Presidente del Tribunale di Benevento con funzioni di presidente di sezione civile e giudice delegato ai fallimenti e giudice dell’esecuzione
  • Marcello Pollio – Dottore Commercialista in Genova; Presidente della Commissione di studio CNDCEC “Crisi e risanamento d’impresa”. Professore a contratto, Università Telematica Pegaso
ore 11.00
Coffee break

ore 11.40
Seconda Tavola Rotonda. Transazione fiscale: confronto sulle novità
  • Giulio Andreani (coordina i lavori) – Consulente fiscale, referente PwC Tax & Legal per la fiscalità della crisi d’impresa
  • Filippo D’Aquino – Magistrato, Consigliere della Suprema Corte di Cassazione
  • Patrizia Fantin – Magistrato, III sezione civile Tribunale di Monza
  • Angiolina Lancini – Funzionaria dell’Agenzia delle Entrate
  • Edoardo Belli Contarini – Avvocato in Roma, partner dello studio Fantozzi & Associati, Patrocinante in Cassazione, già Ufficiale della Guardia di Finanza
ore 13.30
Pranzo a buffet

ore 14.50
Apertura dei lavori e introduzione ai temi del pomeriggio
  • Ester Palermo – Ragioniera Commercialista in Monza e Brianza, componente della Commissione Procedure concorsuali
ore 15.00
Terza Tavola Rotonda. Gli adeguati assetti nelle PMI. Il principio di proporzionalità
  • Patrizia Riva (coordina i lavori) – Dottore Commercialista in Monza e Brianza, Professore Associato nell’Università del Piemonte Orientale
  • Mauro Vitiello – Magistrato, Sostituto procuratore della Suprema Corte di Cassazione
  • Giulia Caliari – Magistrato, III sezione civile Tribunale di Monza
  • Alessandro Danovi – Dottore Commercialista in Milano, Professore associato presso l’Università degli Studi di Bergamo e Bocconi di Milano
ore 16.15
Quarta Tavola Rotonda. Responsabilità degli amministratori e dell’organo di controllo societario. Metodi e criticità del calcolo del danno
  • Stefano D’Amora (coordina i lavori) – Dottore Commercialista in Milano, Commissione “Crisi, ristrutturazione e risanamento di impresa” ODCEC Milano
  • Angelo Mambriani – Magistrato, Presidente della Sezione XV Civile del Tribunale di Milano, specializzata in materia di impresa
  • Salvatore Sanzo – Avvocato in Milano
ore 17.30
Chiusura dei lavori
  • Caterina Giovanetti – Magistrato, Presidente della III sezione civile Tribunale di Monza
  • Michele Pozzoli – Dottore Commercialista in Monza e Brianza, Presidente della Commissione Procedure concorsuali

 


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La sostenibilità al centro di un convegno del Parlamento Europeo, relatore Roberto Esposito

La sostenibilità come fattore di rischio e di opportunità

Questo il titolo del Convegno organizzato dall’Ufficio del Parlamento Europeo in Italia e dalla rappresentanza in Italia della Commissione Europea, con Economia Pulita, presso Spazio Europa, Roma via IV Novembre, 149.

Vedi il programma sul sito di Economia Pulita

Il prof. Roberto Esposito dello studio Fantozzi & Associati si occuperà di: «Contributi  ed incentivi per le configurazioni di autoconsumo per la condivisione dell’energia rinnovabile», nell’ambito della prima di due giornate dedicata ad una tavola rotonda istituzionale, inaugurata dal Ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, On. le Gilberto Pichetto Fratin, nella quale verranno introdotte, da diverse prospettive, le tematiche trattate nei panel specifici.

Il programma prevede il  confronto tra rappresentanti delle istituzioni, accademici, tecnici e imprese operanti nei settori energia, agro-alimentare, mobilità e trasporti, digitalizzazione, lavoro, arte e turismo con l’intenzione di rispondere alle principali domande sulla sostenibilità, quali:

  • criteri per qualificare un’attività, come “sostenibile”
  • vantaggi della sostenibilità
  • greenwashing applicato ad ambiti diversi da quello puramente ambientale
  • rischi per le istituzioni e le imprese se solo formalmente sostenibili.

Il dibattito si articola esplorando la sostenibilità di digitalizzazione, finanza, investimenti e fiscalità, impresa culturale e turismo, lavoro mobilità e trasporti, risparmio energetico e forme di energia alternativa, produzione e consumi agro-alimentari.

Programma dell’evento Giovedì 20 Aprile 2023

Ore 10.00 – Registrazione dei partecipanti

 Saluti istituzionali
Carlo Corazza, Direttore della rappresentanza in Italia del Parlamento Europeo
Antonio Parenti, Capo della Rappresentanza in Italia della Commissione Europea
Ore 10.30 – Tavola rotonda introduttiva: LE DIVERSE ANIME DELLA SOSTENIBILITÀ: IMPRESE E ISTITUZIONI A CONFRONTO
Apertura dei lavori: Gilberto Pichetto Fratin, Ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica
Presiede e Coordina: Francesco Montanari, Coordinatore scientifico di Economia Pulita

Ne discutono:

Luigi Di Marco, Membro della segreteria generale Asvis (Alleanza italiana per lo sviluppo sostenibile), architetto e urbanista
Stefano Firpo, Direttore Generale di Assonime
Gianluca Galletti, Consiglio Nazionale Dottori Commercialisti, delegato alla sostenibilità, già Ministro dell’Ambiente
Silvia Grandi, Direttore Generale Economia Circolare – Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica
Erika Guerri, Capo di Gabinetto del Ministero del Turismo
Maura Latini, Amministratore Delegato Coop Italia
Marco Ravazzolo, Direttore politiche per l’ambiente, l’energia e la mobilità di Confindustria
Stefano Soro, Head of Unit, Green and Circular Economy della Commissione Europea

Ore 14.00 – Introduzione dei lavori a cura di:

Galeazzo Bignami, Vice Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti

Ore 14.30 – Mobilità, logistica e trasporti sostenibili
Presiede e coordina: Massimo Campailla, Professore di Diritto della Navigazione e dei trasporti, Università di Trieste
Ne discutono:

Luigi Corradi, Amministratore delegato e Direttore Generale di Trenitalia S.p.a.
Fabrizio Ossani, Direttore e Coordinatore Generale del Gruppo Federtrasporti
Veronica Pamio, Vice President External Relations and Sustainability – Aeroporti di Roma S.p.a.
Marco Spinedi, Presidente di Interporto di Bologna S.p.a.
Gianpiero Strisciuglio, Amministratore Delegato e Direttore Generale di Mercitalia Logistics S.p.a. – Gruppo Ferrovie dello Stato Italiane
Nazareno Ventola, Amministratore Delegato e Direttore Generale di Aeroporto G. Marconi di Bologna

 Ore 15.30 – Finanza, investimenti e fiscalità per uno sviluppo sostenibile
Presiede e coordina: Maria Cecilia Guerra, Commissione Bilancio, Tesoro e Programmazione della Camera dei Deputati, già Sottosegretaria al Ministero dell’Economia e delle Finanze
Ne discutono:

Loredana Carpentieri, già dirigente Assonime, professore di Diritto Tributario, Università di Napoli Parthenope
Lorenzo del Federico, Professore di Diritto Tributario, Università di Chieti-Pescara
Roberto Esposito, Professore Diritto Tributario, Università di Camerino,  Fantozzi&Associati
Paolo Liberati, Professore di Scienza delle Finanze, Dipartimento di Economia dell’Università Roma Tre

Ore 16.30 – Impresa culturale e turismo sostenibile
Presiede e coordina: Antonio Leo Tarasco, Capo dell’Ufficio legislativo del Ministero della Cultura – Professore (abilitato ordinario) di Diritto Amministrativo
Ne discutono:

Maria Luisa Amante, Dirigente presso il Ministero della Cultura
Umberto Croppi, Direttore di Federculture
Milena Piasente, Dirigente presso il Ministero del Turismo

Segue il dibattito