Lo Studio Fantozzi & Associati premiato da Milano Finanza nella categoria Tax Dispute

Siamo felici di condividere il premio nella categoria Tax Dispute ricevuto da Milano Finanza.
I riconoscimenti ci rendono orgogliosi perché sono la conferma del percorso di tutti gli anni passati e la guida verso il futuro.
Nella foto con Lucia Montecamozzo, office partner dell’ufficio di Milano, sono Roberto Fiocchi, Cristina Periti, partner e Marco Menozzi.

Lunedì 15 maggio l’avv. Francesco Giuliani interviene al Workshop “Digital Tax” di Fondazione Leonardo

Convegno – Digital Tax

«Il prelievo fiscale e le nuove forme di ricchezza prodotte dalla e attraverso la tecnologia. Il tema della territorialità»

Lunedì 15 maggio 2023

presso la Fondazione Leonardo (via Plebiscito, 102 a Roma)

 

L’avv. Francesco Giuliani partner dello Studio Fantozzi & Associati, interviene al sesto incontro del ciclo di workshop organizzati da Fondazione Leonardo – Civiltà delle Macchine in via del Plebiscito, 102 a Roma.

L’evento si colloca nell’ambito di un ciclo di incontri organizzati da Fondazione Leonardo – Civiltà delle Macchine, e curati dall’avvocato Francesco Giuliani, con l’obiettivo di approfondire il tema del rapporto tra fisco e tecnologia.

La Digital Tax è l’imposta sui servizi digitali introdotta dalla legge di bilancio 2019 e modificata dalla Manovra 2020 e coinvolge numerosi player del settore informatico, di cui la maggior parte multinazionali di dimensioni enormi.

La ricerca di un equilibrio tra il trattamento fiscale di questi giganti delocalizzati per antonomasia e quello delle imprese piccole e medie che sono vessate da tassazioni spesso insostenibili è un dibattito molto interessante.

Lo spunto offerto dalla Digital Tax di esplorare il complicato rapporto tra fisco e tecnologia anima gli incontri tra i massimi esperti del settore che prendono parte a questo e ai prossimi incontri organizzati da Fondazione Leonardo.

 

Programma dell’evento

Apertura dei lavori:

  • Luciano Violante, Presidente Fondazione Leonardo-Civiltà delle Macchine

Interventi

  • Francesco Giuliani, Avvocato, partner Studio Fantozzi & Associati
    «Introduzione alle relazioni»
  • Marco Iuvinale, Direzione Rapporti fiscali europei e internazionali MEF
    «Gli sviluppi internazionali in materia di tassazione dell’economia digitale e dei beni immateriali»
  • Francesco Rullani, Professore ordinario di Economia e gestione delle imprese, Università Ca’ Foscari di Venezia
    « Rivoluzione digitale e nuove categorie dell’economia»
  • Loredana Carpentieri, Professore ordinario Università di Napoli “Parthenope”
    «La crisi del binomio diritto-territorio e la tassazione delle imprese multinazionali»
  • Giulio Bassi, Dottore Commercialista
    «Riflessioni sulla introduzione di una “Microtassa digitale” nel sistema tributario italiano»
  • Marc Chesney, Professore ordinario di Matematica finanziaria Università di Zurigo
    «La Microtassa digitale nella esperienza svizzera»

“Pod Tax”, il nuovo podcast di The Skill in collaborazione con lo studio Fantozzi e Associati

“Pod Tax” è il titolo della nuova serie podcast firmata On Air! The Skill e realizzata in collaborazione con lo Studio legale tributario Fantozzi & Associati.

Il ciclo di episodi, curati dal direttore creativo di The Skill Group, Gianfranco Valenti, autore e conduttore Rai Radio, si avvale della presenza dell’avv. Francesco Giuliani e dell’avv. Edoardo Belli Contarini, soci dello studio Fantozzi & Associati.
Il podcast è articolato in cinque episodi:

  1. La tassazione degli extraprofitti delle società energetiche
    Speaker: Avv. Francesco Giuliani
  2. La transazione fiscale alla luce del nuovo codice della crisi d’impresa
    Speaker: Avv. Edoardo Belli Contarini
  3. La gestione dell’impresa e gli adeguati assetti organizzativi. L’art. 2086 C.C.
    Speaker: Avv. Francesco Giuliani
  4. Il credito d’imposta ricerca e sviluppo
    Speaker: Avv. Edoardo Belli Contarini
  5. La transazione fiscale e il settore auto
    Speaker: Avv. Francesco Giuliani

Dal nuovo codice della crisi d’impresa al settore auto, dagli extraprofitti delle società energetiche al credito d’imposta ricerca e sviluppo.
Questi alcuni degli argomenti trattati nel podcast, disponibile ora sulle principali piattaforme digitali:


 

Edoardo Belli Contarini relatore al convegno del 5 maggio presso l’Auditorium BCC Carate Brianza

Crisi e insolvenza
Doveri e responsabilità degli organi sociali e adeguati assetti
La transazione fiscale 

Venerdì 5 maggio 2023
dalle 8.45 alle 13.30 e dalle  14.50 alle 17.30
 in presenza presso l’Auditorium BCC Carate Brianza, viale Garibaldi 37

L’evento è organizzato dall’Ordine dei Dottori commercialisti e degli Esperti contabili di Monza e della Brianza e la Fondazione dei Commercialisti di Monza e Brianza, in collaborazione con BCC Carate Brianza e Associazione Interprofessionale Monza e Brianza, con il patrocinio dell’Ordine degli Avvocati e della Fondazione Forense di Monza. 

L’avv. Edoardo Belli Contarini interviene durante la seconda tavola rotonda della giornata, un confronto sulle novità in ambito di transazione fiscale.


Programma della giornata:

ore 8.15
Registrazione partecipanti
ore 8.45
Saluti istituzionali

ore 9.15
Apertura dei lavori e introduzione ai temi della mattinata

  • Michele Pozzoli – Dottore Commercialista in Monza e Brianza, Presidente della Commissione Procedure concorsuali
  • Francesco Ambrosio – Magistrato, III sezione civile Tribunale di Monza
ore 9.4o
Prima Tavola Rotonda. Il bisogno di adeguati assetti organizzativi, amministrativi e contabili per intercettare la probabilità di crisi
  • Andrea Panizza (coordina i lavori) – Dottore Commercialista in Ferrara. Presidente APRI. Professore a contratto nell’Università di Bergamo e nell’Università del Piemonte Orientale
  • Michele Monteleone – Magistrato, Presidente del Tribunale di Benevento con funzioni di presidente di sezione civile e giudice delegato ai fallimenti e giudice dell’esecuzione
  • Marcello Pollio – Dottore Commercialista in Genova; Presidente della Commissione di studio CNDCEC “Crisi e risanamento d’impresa”. Professore a contratto, Università Telematica Pegaso
ore 11.00
Coffee break

ore 11.40
Seconda Tavola Rotonda. Transazione fiscale: confronto sulle novità
  • Giulio Andreani (coordina i lavori) – Consulente fiscale, referente PwC Tax & Legal per la fiscalità della crisi d’impresa
  • Filippo D’Aquino – Magistrato, Consigliere della Suprema Corte di Cassazione
  • Patrizia Fantin – Magistrato, III sezione civile Tribunale di Monza
  • Angiolina Lancini – Funzionaria dell’Agenzia delle Entrate
  • Edoardo Belli Contarini – Avvocato in Roma, partner dello studio Fantozzi & Associati, Patrocinante in Cassazione, già Ufficiale della Guardia di Finanza
ore 13.30
Pranzo a buffet

ore 14.50
Apertura dei lavori e introduzione ai temi del pomeriggio
  • Ester Palermo – Ragioniera Commercialista in Monza e Brianza, componente della Commissione Procedure concorsuali
ore 15.00
Terza Tavola Rotonda. Gli adeguati assetti nelle PMI. Il principio di proporzionalità
  • Patrizia Riva (coordina i lavori) – Dottore Commercialista in Monza e Brianza, Professore Associato nell’Università del Piemonte Orientale
  • Mauro Vitiello – Magistrato, Sostituto procuratore della Suprema Corte di Cassazione
  • Giulia Caliari – Magistrato, III sezione civile Tribunale di Monza
  • Alessandro Danovi – Dottore Commercialista in Milano, Professore associato presso l’Università degli Studi di Bergamo e Bocconi di Milano
ore 16.15
Quarta Tavola Rotonda. Responsabilità degli amministratori e dell’organo di controllo societario. Metodi e criticità del calcolo del danno
  • Stefano D’Amora (coordina i lavori) – Dottore Commercialista in Milano, Commissione “Crisi, ristrutturazione e risanamento di impresa” ODCEC Milano
  • Angelo Mambriani – Magistrato, Presidente della Sezione XV Civile del Tribunale di Milano, specializzata in materia di impresa
  • Salvatore Sanzo – Avvocato in Milano
ore 17.30
Chiusura dei lavori
  • Caterina Giovanetti – Magistrato, Presidente della III sezione civile Tribunale di Monza
  • Michele Pozzoli – Dottore Commercialista in Monza e Brianza, Presidente della Commissione Procedure concorsuali

 


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Trust: l’intervento di Francesco Giuliani su ItaliaOggi

L’avvocato Francesco Giuliani interviene su ItaliaOggi sul tema del Trust

Trust, uno strumento delicato che ha bisogno di esperti

Oltre 1.300 aziende hanno almeno un trust azionista, nell’80% dei casi socio di controllo

 

Sono passati quasi 34 anni dalla firma della Convenzione dell’Aja, con cui l’Italia riconosceva come trust tutti «i rapporti giuridici istituiti da una persona, il disponente – con atto tra vivi o mortis causa – qualora dei beni siano stati posti sotto il controllo di un trustee nell’interesse di un beneficiario o per un fine specifico». Da allora, grazie anche all’opera divulgativa svolta dal professor Maurizio Lupoi, l’utilizzo di quest’istituto di diritto anglosassone è diventato sempre più frequente anche in Italia. Tuttavia, al di là del progressivo superamento delle difficoltà giuridiche che l’istituto comporta, l’Italia sconta ancora alcuni «gap» culturali che ne rallentano l’impiego.

Per Francesco Giuliani, partner di Fantozzi & Associati «se il potere di gestire e disporre dei beni conferiti permane in tutto o in parte in capo al disponente, il trust è considerato fiscalmente «inesistente» (o interposto), con la conseguenza che i redditi (formalmente) prodotti dal trust continueranno ad essere attribuiti allo stesso disponente. Ciò che si auspica, dunque, a oltre trent’anni dall’ingresso dell’istituto nel nostro ordinamento, è l’abbandono di reticenze e furbeschi raggiri, per una valorizzazione del trust, anche in ambito imprenditoriale, quale valido strumento per garantire, ad esempio, la continuità aziendale preservando il patrimonio dell’azienda dalle, spesso disastrose, querelle tra eredi».

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Il Dott. Alessandro Catapano Minotti nel consiglio Direttivo del CNCC

Il Dott. Alessandro Catapano Minotti, commercialista e partner dello Studio Fantozzi & Associati, è tra i membri del Consiglio Direttivo del Consiglio Nazionale dei Centri Commerciali (CNCC), rinnovato nel corso dell’assemblea dei soci che si è tenuta nei giorni scorsi.

Il Dott. Alessandro Catapano Minotti aveva già ricoperto precedentemente ruoli di spessore. Era stato prima Vice Presidente della Commissione Imprese di costruzione e Immobiliari presso l’Ordine dei Dottori Commercialisti di Roma, dal 2017 ed era poi stato membro del Comitato normativo di fiscalità immobiliare presso Assoimmobiliare, dal 2018.
Il partner dello Studio Fantozzi & Associati farà quindi parte dell’organo che contribuisce alla definizione degli indirizzi e delle politiche del Consiglio Direttivo del Consiglio Nazionale dei Centri Commerciali e che il prossimo 4 aprile nominerà la Giunta Esecutiva dell’Associazione.

Il Consiglio Nazionale dei Centri Commerciali – CNCC, costituito nel 1983 con sede in Milano, è una’Associazione civile e indipendente senza scopo di lucro che si propone di riunire in una unica realtà tutti gli Stakeholder dell’Industria dei Centri Commerciali, dei Factory Outlet, dei Retail Park e delle strutture ad essi assimilabili.
Il CNCC è l’unica Associazione in Italia rappresentante l’intera Industria.

 

Alessandro Catapano Minotti – Dott. Commercialista

Dal 1999 collabora con lo Studio Fantozzi & Associati, del quale è divenuto socio nel 2007.
Si occupa di fiscalità dell’Impresa e dei gruppi; fiscalità bancaria, finanziaria ed assicurativa; contenzioso tributario; IVA e imposte indirette; pianificazione fiscale delle persone fisiche; M&A e Private Equity e Trusts.

È iscritto all’Ordine dei Dottori Commercialisti e al Registro dei Revisori Contabili.
Dal 2016 è docente presso la Scuola di Alta Formazione dell’Ordine dei Dottori commercialisti e degli Esperti Contabili di Roma.
Dal 2017 è Vice Presidente della Commissione “Imprese di costruzione e immobiliari” presso l’Ordine dei Dottori Commercialisti di Roma.
Partecipa come relatore a numerosi convegni e seminari.

 


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Patent box: l’intervento di Francesco Giuliani su ItaliaOggi

L’avvocato Francesco Giuliani interviene su ItaliaOggi sul tema del Patent box

Patent box, si cambia: punite le aziende che non investono

I legali che si occupano di tax sono critici sulla nuova disciplina sui beni immateriali

Patent Box, si cambia. Lo strumento, nato nel 2015 (art. 1, commi da 37 a 45, della legge di stabilità 2015 n. 190/2014), che prevede un regime opzionale di tassazione agevolata per i redditi derivanti dall’utilizzo di beni immateriali, è stato aggiornato: il nuovo patent box, introdotto dal dl n. 146/2021, consente ora all’impresa di beneficiare di una deduzione fiscale maggiorata del 110% per le spese sostenute per la ricerca e lo sviluppo di alcune specifiche tipologie di beni immateriali impiegati nelle attività d’impresa.

«In origine l’agevolazione consisteva nell’esclusione dal reddito complessivo del 50% dei redditi derivanti dalla concessione in uso o dall’utilizzo diretto dei beni immateriali agevolabili», spiega Francesco Giuliani, partner dello Studio Fantozzi e Associati.

«Per effetto dell’art. 6 del d.l. n. 146/2021 (decreto legge avente ad oggetto le « Misure urgenti in materia economica e fiscale, a tutela del lavoro e per esigenze indifferibili») e dell’art. 1, commi 10-11, della legge n. 234/2021, l’originario regime di «Patent box», a decorrere dal periodo di imposta 2021, è stato abolito e sostituito con un incentivo «semplificato» (c.d. «Super deduzione dei costi di ricerca e sviluppo» o «nuovo Patent box»). Si è così passati da un sistema di detassazione parziale del reddito (50%) derivante dall’utilizzo di determinati beni immateriali, a una maggiorazione del 110% delle spese sostenute dall’«investitore» per le attività di ricerca e sviluppo finalizzate alla creazione (soltanto) dei software protetti da copyright, brevetti industriali, nonché disegni e modelli giuridicamente tutelati. L’agevolazione, che si sostanzia, dunque, in una maggiore deducibilità dei costi di ricerca e sviluppo sostenuti in relazione ai suddetti beni immateriali, deve essere esercitata in dichiarazione dei redditi, ha una durata di 5 periodi di imposta, è irrevocabile e rinnovabile. Le modifiche apportate all’agevolazione in commento rispondono a diverse esigenze, quali, per un verso, implementare i benefici per le imprese in termini di semplificazione del meccanismo di calcolo, di maggiore certezza e di celerità nella relativa fruizione, e, per altro verso, di ridurre il livello di complessità e di aleatorietà del beneficio derivanti da potenziali contestazioni da parte dell’amministrazione finanziaria. In ogni caso, nonostante le semplificazioni intervenute, sul piano economico, la nuova misura, incentivando gli investimenti in R&S con una maggiorazione dei costi, sulla falsariga del «superammortamento», avvantaggia soprattutto le imprese che spendono di più, quelle di più grandi dimensioni, a svantaggio delle pmi, che hanno meno disponibilità, ma che fanno del processo di innovazione proprio il tratto distintivo dell’attività aziendale spesso mantenendo segreti gli output della propria R&S in ragione degli elevati costi».

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Lunedì 3 aprile gli avv. Francesco Giuliani e Valentina Guzzanti intervengono al Workshop “Digital Tax” di Fondazione Leonardo

Convegno – Digital Tax

«La fiscalità come incentivo all’investimento in ricerca e sviluppo e come sostegno alla transizione ecologica»

Lunedì 3 aprile 2023
presso la Fondazione Leonardo (via Plebiscito, 102 a Roma)

 

L’avv. Francesco Giuliani e l’avv. Valentina Guzzanti, rispettivamente partner e associate dello Studio Fantozzi & Associati, intervengono al quinto incontro del ciclo di workshop organizzati da Fondazione Leonardo – Civiltà delle Macchine in via del Plebiscito, 102 a Roma.

L’evento si colloca nell’ambito di un ciclo di incontri organizzati da Fondazione Leonardo – Civiltà delle Macchine, e curati dall’avvocato Francesco Giuliani, con l’obiettivo di approfondire il tema del rapporto tra fisco e tecnologia.

La Digital Tax è l’imposta sui servizi digitali introdotta dalla legge di bilancio 2019 e modificata dalla Manovra 2020 e coinvolge numerosi player del settore informatico, di cui la maggior parte multinazionali di dimensioni enormi.

La ricerca di un equilibrio tra il trattamento fiscale di questi giganti delocalizzati per antonomasia e quello delle imprese piccole e medie che sono vessate da tassazioni spesso insostenibili è un dibattito molto interessante.

Lo spunto offerto dalla Digital Tax di esplorare il complicato rapporto tra fisco e tecnologia anima gli incontri tra i massimi esperti del settore che prendono parte a questo e ai prossimi incontri organizzati da Fondazione Leonardo.

 

Programma dell’evento

Apertura dei lavori:

  • Luciano Violante, Presidente Fondazione Leonardo-Civiltà delle Macchine

Interventi

  • Francesco Giuliani, Avvocato, partner Studio Fantozzi & Associati
    «Introduzione alle relazioni»
  • Maurizio Montemagno, Direttore Generale per la politica industriale, l’innovazione e le PMI-MISE
    «Le misure di supporto a favore delle imprese»
  • Carola Maggiulli, Capo settore-Environmental, energy, transport taxation and FTT – Commissione europea
    «Transizione ecologica. Quadro europeo»
  • Maria Di Meglio, Funzionario presso il Dipartimento per le politiche europee della Presidenza del Consiglio dei Ministri
    «Le misure fiscali qualificabili come aiuti di stato»
  • Valentina Guzzanti, Avvocato, associato Studio Fantozzi & Associati
    «Il credito di imposta ricerca sviluppo tra incertezza normativa e interpretazione erariale distorta»
  • Susanna Cannizzaro, PhD in Diritto tributario. Professore associato abilitato in Diritto tributario
    «Transizione ecologica interna»

Ore 18:10 – Interventi liberi

Lunedì 20 febbraio l’avv. Francesco Giuliani interviene al Workshop “Digital Tax” di Fondazione Leonardo

Convegno – Digital Tax

«Innovazione Tecnologia e Prelievo:
Rapporti fra Amministrazione finanziaria e contribuenti
Criticità della digitalizzazione del processo tributario»

Lunedì 20 febbraio 2023
presso la Fondazione Leonardo (via Plebiscito, 102 a Roma)

 

L’avv. Francesco Giuliani, partner dello Studio Fantozzi & Associati, interviene al quarto incontro del ciclo di workshop organizzati da Fondazione Leonardo – Civiltà delle Macchine in via del Plebiscito, 102 a Roma.

L’evento si colloca nell’ambito di un ciclo di incontri organizzati da Fondazione Leonardo – Civiltà delle Macchine, e curati dall’avvocato Francesco Giuliani, con l’obiettivo di approfondire il tema del rapporto tra fisco e tecnologia.

La Digital Tax è l’imposta sui servizi digitali introdotta dalla legge di bilancio 2019 e modificata dalla Manovra 2020 e coinvolge numerosi player del settore informatico, di cui la maggior parte multinazionali di dimensioni enormi.

La ricerca di un equilibrio tra il trattamento fiscale di questi giganti delocalizzati per antonomasia e quello delle imprese piccole e medie che sono vessate da tassazioni spesso insostenibili è un dibattito molto interessante.

Lo spunto offerto dalla Digital Tax di esplorare il complicato rapporto tra fisco e tecnologia anima gli incontri tra i massimi esperti del settore che prendono parte a questo e ai prossimi incontri organizzati da Fondazione Leonardo.

 

Programma dell’evento

Apertura dei lavori:

  • Luciano Violante, Presidente Fondazione Leonardo-Civiltà delle Macchine

Interventi:

  • Francesco Giuliani, Avvocato, Partner dello Studio «Fantozzi & Associati»
    «Introduzione alle relazioni»
  • Ernesto Maria Ruffini, Direttore Agenzia delle Entrate
    «Compliance e semplificazione nell’attività dell’Amministrazione finanziaria»
  • Massimo Romano, Già Consigliere della Corte dei Conti
    «L’uso della tecnologia per la gestione della fiscalità: potenzialità e limiti»
  • Alessandro Santoro, Professore Ordinario di Scienza delle Finanze presso l’Università Bicocca di Milano
    «Lotta all’evasione: nuove metodologie per l’uso dei dati»
  • Federica Resta, Garante protezione dei dati
    «I limiti della privacy all’uso dei dati da parte dell’Amministrazione Finanziaria»
  • Giovanni Mameli, Avvocato, Funzionario presso la D.G. Concorrenza della Commissione UE
    «La digitalizzazione del processo tributario. Criticità»
  • Valeria Mastroiacovo, Professore Ordinario di Diritto Tributario presso l’Università di Foggia
    «Processo tributario e giustizia predittiva»

Ore 18:10: Interventi liberi

Le criptovalute all’esame delle vecchie plusvalenze – Edoardo Belli Contarini su Norme & Tributi de Il Sole 24 Ore

Il contributo dell’avv. Edoardo Belli Contarini, socio dello Studio Fantozzi & Associati, su Norme & Tributi de Il Sole 24 Ore.

Le criptovalute all’esame delle vecchie plusvalenze

La legge di Bilancio qualifica i redditi e sana il passato ma restano dubbi

La legge di Bilancio 197/2022 definisce e regola ex novo le cripto-attività anche ai fini Irpef introducendo la lettera c-sexies) nell’articolo 67 del Tuir, ma non colma il vuoto normativo per le plusvalenze realizzate prima del 1°gennaio 2023 (articolo 1, commi 126-147).
L’articolo 1, comma 127 prevede che le plusvalenze realizzate prima «si considerano» riconducibili nell’articolo 67 del Tuir tra i «redditi diversi». Tuttavia si trascura che, al di là dell’astrattezza di questa norma transitoria, in forza degli articoli 23 e 53 della Costituzione nonché 1 e 3 dello Statuto dei contribuenti «la legge tributaria non dispone che per l’avvenire» (si veda pure l’articolo 11 delle disposizioni preliminari del Codice civile). Fa eccezione la legge di interpretazione autentica, ma in questa caso così non è, sia per la formulazione e il contenuto delle norme, sia in ragione della relazione illustrativa.
Nonostante il fatto che la nuova disciplina delle criptovalute sia tracciata dal 2023, per la legge di Bilancio la normativa ha efficacia ex tunc; invero, però, solo adesso sono regolati (quasi) tutti i tributi, l’Irpef, i regimi alternativi di imposizione in base agli articoli 5, 6 e 7 del decreto legislativo 461/1997, l’Ires, l’Irap, l’imposta di bollo, l’Ivafe, gli obblighi di monitoraggio fiscale.
A stretto rigore, nel silentio legis, appare discutibile anche l’esenzione Iva ex articolo 10, n. 3) del Dpr 633/1972, concernente tassativamente le «operazioni relative a valute estere aventi corso legale», essendo ormai chiaro che la criptomoneta non è valuta flat, tantomeno estera, ma semmai è “a-territoriale” (per l’imposta di successioni e donazioni, si vedano gli articoli 1 e 9 del Tu 346/1990, ove si ha riguardo in modo generico ai «trasferimenti di beni»). Si ricorderà la querelle insorta in materia: l’Agenzia, in base alla remota sentenza della Corte Ue in tema di Iva (C-264/14), estendeva alle criptovalute il trattamento delle valute estere (articolo 67, lettera c-ter). Altri facevano riferimento ai redditi da attività commerciali non abituali (lettera i); altri, a nostro parere più correttamente, escludevano la tassazione risultando inapplicabile persino la norma di chiusura del Tuir, non trattandosi di “strumenti finanziari” ex Tuf 58/1998 (lettera c-quinquies).

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