L’avvocato Edoardo Belli Contarini, Partner dello Studio Legale Fantozzi & Associati, nel suo contributo per Investire, chiarisce le criticità legislative e il vuoto normativo in materia di criptovalute e relativo trattamento fiscale.
L’Agenzia delle Entrate ha recentemente ribadito gli obblighi ai fini Irpef e del monitoraggio fiscale derivanti dalle criptovalute in forza della discutibile «assimilazione giuridica tra quest’ultime e le valute estere», spiega l’avvocato Belli Contarini. Eppure, si riscontrano criticità e contraddizioni nell’equiparare sul piano tecnico-giuridico le valute digitali alle valute estere e alle attività estere di natura finanziaria.
«Non sembra corretto che il deficit normativo riscontrabile in materia possa essere colmato in via interpretativa dalla prassi» conclude l’avvocato Belli Contarini, ricordando la necessità di una regolamentazione specifica in vista delle continue evoluzioni della cosiddetta finanza digitale.
È auspicabile un intervento normativo urgente ad hoc che faccia definitiva chiarezza sia ai fini della sostitutiva Irpef sia ai fini del monitoraggio fiscale, anche perché il contribuente può correre ai ripari entro 90 giorni dalla scadenza del termine della dichiarazione dei redditi.