Edoardo Belli Contarini su Norme & Tributi de Il Sole 24 Ore

Il contributo dell’avv. Edoardo Belli Contarini, socio dello Studio Fantozzi & Associati, su Norme & Tributi de Il Sole 24 Ore.

Cripto-attività affrancate dal 1° gennaio versando una sostitutiva del 14%

Il legislatore ha previsto una categoria autonoma di redditi diversi

Ma andiamo per gradi. Per i soggetti passivi Irpef l’articolo 30 inserisce un’altra e autonoma categoria di redditi diversi, aggiungendo, dopo la lettera c-quinquies) dell’articolo 67 del Tuir, di chiusura delle fattispecie imponibili precedenti, la lettera c-sexies), nella quale vengono incluse le plusvalenze derivanti dalla cessione a titolo oneroso, permuta, rimborso o detenzione delle cripto-attività, superiori a 2mila euro in ciascun periodo di imposta.

Viene quindi stabilita espressamente la rilevanza impositiva di tali redditi, diversamente dall’approccio dell’Agenzia, che, dalla risoluzione 72/E del 2016, li riconduce “a forza” tra i proventi realizzati mediante le cessioni di valute estere ex articolo 67, comma 1-ter. Verosimilmente, il legislatore ha preso atto della definizione legale della valuta digitale (articolo 1 del Dlgs 231/2007 e articolo 1 del Dlgs 184/2021), in base alla quale le valute in blockchain non sono assimilabili alle monete cosiddette fiat, cioè aventi corso legale, valore liberatorio ex lege, in quanto emesse o garantite da un Banca centrale o da uno Stato.

Dunque, l’intervento normativo di ampio respiro, nonostante talune criticità – emendabili in sede di approvazione definitiva, come la rilevanza reddituale della mera “detenzione” degli asset digitali e la franchigia stabilita in 2mila euro – disvela l’intento di congegnare ex novo uno specifico regime tributario dei guadagni da criptovalute, con effetti ex nunc, cioè con tassazione dei proventi percepiti dal 2023.

 

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Il Prof. Avv. Roberto Esposito organizza e presiede l’evento «Enti locali e comunità energetiche da fonti rinnovabili – Profili civilistici e tributari»

Il prof. avv. Roberto Esposito, dello Studio Fantozzi & Associati organizza e presiede l’incontro dal titolo:

«Enti locali e comunità energetiche da fonti rinnovabili – Profili civilistici e tributari»



Martedì 29 novembre 2022 dalle ore 15 alle ore 18 presso la Sala Riunioni del Rettorato – via D’Accorso 16 a Camerino
L’evento sarà fruibile anche in streaming a questo link.


Programma


Indirizzi di Saluto

  • Claudio Pettinari Magnifico Rettore dell’Università di Camerino
  • Guido Castelli Presidente del Consiglio direttivo della Fondazione Istituto per la Finanza e l’Economia Locale (IFEL)
  • Alessandro Bono Coordinatore di ANCI Marche, Consigli Comunali,
  • Antonella Nalli Vice Sindaco della Città di Camerino
  • Rocco Favale Direttore della Scuola di Giurisprudenza – Università di Camerino
  • Marco Luchetti Unione Regionale degli Ordini dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili delle Marche


Presiede e conclude


Introduce

  • Pierciro Galeone Direttore Generale della Fondazione Istituto per la Finanza e l’Economia Locale (IFEL)

I sessione – Le comunità energetiche per una economia sostenibile

Ne discutono:

  • Lucia Ruggeri Professoressa Ordinaria di Diritto Privato – Università di Camerino, Responsabile scientifico del Progetto ECPE
  • Francesco Montanari Professore Ordinario di Diritto Tributario – Università degli Studi “G. d’Annunzio” Chieti – Pescara



II Sessione – Comunità energetiche: problemi, questioni e prospettive

  • Manuela Giobbi RTD A PON Green Economy UNICAM
    Forme giuridiche e iter di costituzione di una Comunità Energetica
  • Elisabetta Ceroni Componente team di ricerca IFEL – Dottoranda UNICAM
    Fiscalità delle comunità energetiche. Incentivi, benefici, utili e costi di gestione
  • Chiara Onorati Dottoranda UNICAM
    Sistema di bilanciamento tra energia prodotta/energia condivisa/energia immessa in rete e sistemi accumulo
  •  Maria Paola Nico Dottoranda UNICAM
    Vincoli urbanistici e paesaggistici
  • Merve Ergun Componente team di ricerca IFEL – Dottoranda UNICAM Dibattito
    Renewable Energy Communities in the EU: legal perspectives on Fiscal Incentives



Al termine dell’incontro è previsto un cocktail di saluto


Il convegno si inserisce nell’ambito dell’ accordo di collaborazione tra l’Università di Camerino e la Fondazione Istituto per la Finanza e l’Economia Locale (IFEL)
L’evento è stato sottoposto all’accreditamento da parte di:

  • Ordine degli Avvocati di Fermo e di Macerata
  • Ordine Nazionale dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili

Per ragioni organizzative è richiesta la registrazione, indicando la modalità di partecipazione (in presenza o da remoto) entro il 27 novembre 2022 alla mail: elisabetta.ceroni@unicam.it

Clicca qui per scaricare la locandina dell’evento

Edoardo Belli Contarini relatore al Convegno di Diritto Tributario

L’avv. Edoardo Belli Contarini relatore al Convegno di Diritto Tributario

Il nuovo codice della crisi d’impresa e dell’insolvenza
Profili tributari

venerdì 25 novembre 2022 – dalle ore 14.30 alle ore 18.30
Presso la sala convegni dell’Hotel Blue Dream a Monselice, via Orti n. 7/C

 

 

Il convegno è organizzato da ANTI – Associazione Nazionale Tributaristi Italiani, sezione Veneto.
L’avvocato Edoardo Belli Contarini, è partner dello Studio Fantozzi & Associati e abilitato in Cassazione dal 2004. Pubblica regolarmente contributi su diverse riviste e quotidiani di settore ed è autore di oltre numerose pubblicazioni in materia fiscale.
Nell’ambito del convegno sul nuovo codice della crisi d’impresa e dell’insolvenza terrà un intervento dal titolo: «La transazione fiscale nel nuovo Codice».

Programma

Registrazione partecipanti – ore 14:30

Presentazione e saluti istituzionali  – ore 15:00

  • Avv. Leonardo Arnau – Presidente del Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Padova
  • Dott.ssa Tiziana Pradolini – Presidente A.N.T.I. Sezione Veneto

Moderatore:

  • Prof. Avv. Francesco Moschetti

Avv. Edoardo Belli Contarini ore 15:10
La transazione fiscale nel nuovo Codice

Prof. Avv. Mauro Trivellin ore 15:50
Plusvalenze e sopravvenienze nelle soluzioni della Crisi d’Impresa

Coffee Break ore 16:30

Dott. Giovanni Bottecchia ore 16:50
Plusvalenze e sopravvenienze nel sovraindebitamento

Avv. Cristina Caraccioli ore 17:30
Profili penal-tributari e novità penalistiche nella cornice della crisi d’impresa

Relazione conclusiva:

Prof. Avv. Francesco Moschetti ore 18:10

Conclusione dei lavori ore 18:30

 

La partecipazione al Seminario in presenza è gratuita, fino ad esaurimento dei posti disponibili – si prega di confermare a mezzo fax o posta elettronica alla segreteria Fax +39 0429 781943 – e- mail: giuseppe.bussolin@eurostudio.it

Il Convegno è accreditato ai fini della formazione professionale continua presso l’Ordine degli Avvocati e l’O.D.C.E.C. di Padova.

È possibile contattare la Segreteria di A.N.T.I.: Via S. Salvaro 2/E – 35043 Monselice (PD) – Tel. +39 0429 781292 Fax +39 0429 781943 e-mail: giuseppe.bussolin@eurostudio.it

 

 

Edoardo Belli Contarini su Bollettino Tributario

Riportiamo di seguito il contributo dell’avv. Edoardo Belli Contarini, socio dello Studio Fantozzi & Associati su Bollettino Tributario.

Le Criptovalute
Lacune normative ancora da colmare per l’IRPEF e l’IVA

1. L’evoluzione normativa e l’orientamento (anacronistico) della prassi amministrativa

L’Agenzia delle entrate continua ad assimilare le criptovalute alle “valute estere”, applicando, per un verso, l’IRPEF sui proventi realizzati dai privati con le cessioni a pronti e i prelievi dai wallet ex art. 67, comma 1-ter, del TUIR e, per altro verso, estendendo l’esenzione IVA ai corrispettivi per i servizi effettuati dagli operatori del settore ex art. 10, n. 3), del D.P.R. 26 ottobre 1972, n. 633.

Come noto, l’equiparazione tra le due monete, quella tradizionale a quella virtuale, scaturisce dalla ormai remota sentenza della Corte di Giustizia UE, con la quale si è accordata l’esenzione IVA agli scambi commerciali in valuta digitale e che troverebbe fondamento nella funzione liberatoria su base convenzionale di quest’ultima, assimilabile a quella solutoria ex lege della moneta emessa e garantita da uno Stato o da una Banca centrale.

In effetti, è proprio su tale argomentazione che si fonda la relazione dell’Avvocato Generale, poi recepita dal giudice comunitario; tale pronunzia è stata quindi ripresa in modo costante dall’Agenzia delle entrate, non soltanto al fine di declinare il regime di esenzione IVA, ma “a trecentosessanta gradi”, cioè con estensione persino ad altri comparti fiscali, come l’IRPEF, il monitoraggio fiscale, nonché il regime sostitutivo contemplato ex art. 24-bis del TUIR a beneficio dei neo-residenti facoltosi.

Ma ormai tale approccio risulta anacronistico, paradossale al cospetto dei molteplici provvedi- menti legislativi sopravvenuti, preordinati sì a finalità extra-tributarie, al fine cioè di arginare il riciclaggio ed altri fenomeni illegali, ma in base ai quali viene sempre esclusa la riconducibilità delle valute digitali nel novero delle monete aventi corso legale.

Invero, la similitudine fondata – soltanto – sulla funzione lato sensu solutoria della valuta digitale, che sarebbe analoga a quella propria della moneta fiat, appare oggi superata al cospetto della definizione legale, ribadita più volte, secondo cui la moneta virtuale, in quanto «rappresentazione digitale di valore», utilizzabile «come mezzo di scambio o per finalità di investimento», «non emessa né garantita da una banca centrale o da un’autorità pubblica”, “non possiede lo status giuridico di valuta o di denaro».

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Lo Studio Fantozzi & Associati con ABC Company nell’investimento in Lipogems – Diritto&Affari

La stampa di settore riporta la notizia del coinvolgimento dello Studio Fantozzi & Associati nella sottoscrizione di un accordo vincolante relativo all’investimento di ABC Medtech S.r.l. in Lipogems International S.p.A.

BonelliErede ha assistito ABC Company S.p.A. – Società Benefit nella sottoscrizione di un accordo vincolante relativo all’investimento di ABC Medtech S.r.l., club deal di investitori promosso dalla società, in Lipogems International S.p.A., realtà aziendale italiana attiva nel settore delle tecnologie mediche per la processazione del tessuto adiposo per uso autologo. L’accordo è stato sottoscritto con gli azionisti di riferimento Camillo Ricordi, 5T Holding S.r.l., LGH S.r.l, LISA US Investor Group LLC, Lifft S.p.A., e l’amministratore delegato Giorgio Ninzoli. Coinvolti nell’operazione anche lo Studio legale tributario Fantozzi & Associati e lo Studio legale Sani Zangrando.

ABC Company ha assistito Lipogems e il suo management, in qualità di advisor, nell’attività di strutturazione dell’investimento e di individuazione e selezione dei potenziali investitori che entreranno a far parte di ABC Medtech, e partecipa altresì all’operazione in qualità di anchor investor, investendo attraverso il club deal 2 milioni di euro complessivamente. In particolare, l’operazione prevede che ABC Medtech sia capitalizzata per oltre 8 milioni di euro attraverso la sottoscrizione di apposito aumento di capitale da liberarsi in denaro prima del closing, a esito del quale ABC Company sarà titolare di una partecipazione rappresentativa di circa il 24% del capitale sociale.

L’operazione è finalizzata a dotare Lipogems delle risorse finanziarie necessarie per accelerare lo sviluppo di terapie per le indicazioni cliniche prioritarie, in primis l’osteoartrite del ginocchio.

BonelliErede ha prestato assistenza ad ABC Company, quale arranger e anchor investor nell’operazione, e nella strutturazione del club deal ABC Medtech con un team composto dalla partner Giulia Bianchi Frangipane (nella foto a sinistra), dal managing associate Alessandro Capogrosso e dagli associate Alessandro Ippolito e Alberto Corsello.

Fantozzi e Associati ha assistito ABC Company per i profili fiscali dell’operazione con un team composto dal partner Andrea Montanari (nella foto a destra) e dai senior associate Edoardo Boggi, Filippo Foresti e Roberto Trentarossi.

Lo studio legale Sani Zangrando ha assistito Lipogems con un team composto dagli avvocati Stefano Zangrando e Francesco Santoro.

Fondazione Leonardo, presentazione del volume «La tassazione dell’economia digitale»

Fondazione Leonardo ospita lunedì 21 novembre la presentazione del volume:

«La tassazione dell’economia digitale»

di Franco Gallo e Antonio Felice Uricchio, con la moderazione dal presidente di Fondazione Leonardo, Luciano Violante e dell’avvocato Francesco Giuliani.

La presentazione dà vita al primo di un ciclo di workshop organizzati dalla Fondazione Leonardo per esplorare il vasto tema del rapporto fra fisco e tecnologia, una questione di grande attualità e rilevanza, ma anche di di ampissimo respiro, perché coinvolge aspetti della vita quotidiana di ciascuno.

La difficoltà di adeguare normative nate in quello che possiamo considerare un altro «tempo», mostra già oggi e mostrerà certamente in futuro un crescente impatto nella vita e nella gestione della fiscalità della nostra società.

La globalizzazione, infatti, oltre a rivoluzionare i rapporti economici e ad abbattere le barriere fisiche agli scambi, ha comportato e comporta la necessità di individuare dei nuovi equilibri e nuovi punti di riferimento.

In questo contesto, la fortissima spinta alla digitalizzazione degli ultimi anni ha contribuito ad un ulteriore disorientamento ed ha acuito alcuni fenomeni, rendendo sempre più urgente la ricerca di soluzioni condivise.

Di queste soluzioni si occuperanno le relazioni  previste per il primo incontro di lunedì 21 novembre, sono tenute da esperti di diritto tributario, economia digitale e criptovalute:

  • Francesco Giuliani – Avvocato – Partner Fantozzi & Associati: «Tassazione dell’economia digitale. Introduzione e profili generali. Presentazione della ricerca sul Rapporto fra fiscalità e tecnologia»;
  • Elisabetta Biondi – Avvocato – Dottoranda presso l’Università LUISS Guido Carli: «Dal principio di territorialità alla realtà virtuale»;
  • Francesco Pepe – Professore associato di Diritto tributario – Università degli Studi di Sassari: «Paradossi, miti, realtà ed opportunità nella tassazione dell’economia digitale»;
  • Edoardo Belli Contarini – Avvocato – Partner Studio Fantozzi & Associati: “Le criptovalute. Evoluzione e lacune normative in tema di Irpef e Iva”.

Le relazioni saranno precedute dalla presentazione del giudice Piero Curzio, primo presidente della Corte di Cassazione e curatore della collana editoriale di Cacucci nell’ambito della quale è inserito il volume che sarà presentato.

 

Il Commento dell’avv. Chiarizia sulla sentenza n.149/2022 su TaxNews.it

Il Commento dell’avv. Giulio Chiarizia, dello Studio Legale Fantozzi & Associati, sulla sentenza n.149/2022 su TaxNews.it


La Corte costituzionale, con la sentenza n. 149/2022, ha per la prima volta dichiarato l’incostituzionalità del cumulo di sanzioni penali e amministrative comminate per il medesimo fatto. 

La sentenza emessa in un caso di sanzioni comminate in materia di diritto d’autore, torna sulla questione, già affrontata e dibattuta in dottrina, della compatibilità del doppio binario tributario con il principio del ne bis in idem europeo. 

Il ne bis in idem europeo e il doppio binario tributario 

  • Il principio del ne bis in idem europeo, previsto dall’art. 4 paragrafo 7 della Convenzione dei diritti dell’uomo, stabilisce il divieto di essere giudicati o puniti due volte per lo stesso fatto in ambito penalistico. Si applica anche al caso in cui la sanzione erogata nello stato membro sia qualificata come amministrativa dal diritto nazionale. 
  • Il principio noto con il nome di doppio binario tributario è invece previsto dall’art. 20 del D.L.vo n. 74/2000 e stabilisce che il procedimento di accertamento e il processo tributario non si sospendono durante la pendenza di un processo penale basato sugli stessi fatti. Parallelamente, gli artt. 3 e 479 del Codice di procedura penale prevedono che il processo penale non si può sospendere in attesa della definizione di quello tributario. Da ciò consegue che i due processi, penale e tributario, non solo proseguono autonomamente, ma soprattutto sono tendenzialmente insensibili all’esito dell’uno o dell’altro, con la conseguenza – fortemente discutibile – che possano giungere a conclusioni contrastanti e incompatibili.  

Il cambio di fronte della corte costituzionale  

La recente sentenza contiene affermazioni che possono rimettere in discussione le conclusioni a cui era giunta in precedenza la stessa Corte costituzionale sulla tendenziale compatibilità del doppio binario tributario e il principio del ne bis in idem europeo. 

Questa generalizzata e tendenziale compatibilità deve essere invece riesaminata in base alle affermazioni contenute dalla dichiarazione di illegittimità costituzionale contenuta nella sentenza commentata dall’avv. Giulio Chiarizia. 

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L’avv. Giulio Chiarizia collabora con lo Studio Legale Fantozzi & Associati dal 2001 e ne è diventato Associate nel 2022. Si occupa della gestione di contenziosi tributari e dinanzi alle giurisdizioni superiori, prestando consulenza fiscale a società nazionali e internazionali. 
È autore di diverse pubblicazioni in materia tributaria. 

Proroga della sanatoria ricerca e sviluppo.
Edoardo Belli Contarini su Il Sole 24 Ore

Sanatoria ricerca e sviluppo, la proroga favorisce il ravvedimento

Edoardo Belli Contarini
su Norme & Tributi de Il Sole 24 Ore

Il termine per il riversamento spontaneo dei crediti di imposta R&S maturati negli anni 2015-2019, previsto al 30 settembre, poi prorogato al 31 ottobre, verrà posticipato. Con un emendamento al decreto Aiuti ter (Dl 144/2022), si prevede uno slittamento oltre il 30 novembre, con rinvio forse di un anno sia per la domanda, sia per il versamento della prima rata.

L’auspicata proroga consentirebbe di ponderare meglio la convenienza della sanatoria, i cui benefici sono l’abbuono degli accessori, ma con restituzione del credito; la dilazione triennale per il riversamento, in assenza di un avviso di recupero e la causa di non punibilità del delitto ex articolo 10-quater, Dlgs 74/2000, da verificare però comunque dall’Agenzia in ossequio al “doppio binario”.

Nonostante il provvedimento delle Entrate del 1° giugno 2022, le criticità del condono, che non è di tipo “tombale”, non sembrano superate. Anzi, di recente, l’Agenzia ha inviato molti avvisi di alert di anomalia, riscontrati “a tavolino”, cioè in base al bilancio e alle dichiarazioni presentate (quadro Ru), mettendo in dubbio il requisito della novità dell’attività di R&S ed esortando le imprese alla sanatoria con ricadute sul versante penale.

Ma ciò dimostra all’evidenza che il presupposto della novità è intercettabile con i controlli automatizzati ex articolo 36-bis del Dpr 600/1973 e quindi in caso di incertezza tecnica non si tratta di “crediti inesistenti” ma di “crediti non spettanti” (articolo 13, comma 5, Dlgs 471/1997). Del resto, se gli investimenti in R&S sono stati realizzati, allo stesso tempo non possono tacciarsi di “inesistenza”.

In questa prospettiva, il provvedimento di clemenza non sembra vantaggioso. L’eventuale illecito, derivante da un’opinabilità tecnica di fondo, potrebbe punirsi tutt’al più con la sanzione più mite del 30% e non già del 100%, dovrebbe accertarsi nel termine di decadenza più breve (quattro anni invece di otto) e potrebbe ricondursi – al limite – all’ipotesi attenuata del delitto di indebita compensazione (art. 10-quater, comma 1).

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Edoardo Belli Contarini relatore al convegno «Transizione 4.0 – Aggiornamenti e aspetti operativi»

Edoardo Belli Contarini relatore al convegno
«Transizione 4.0 – Aggiornamenti e aspetti operativi»

Roma – Lunedì 24 ottobre 2022

Il Piano Transizione 4.0 sostituisce i precedenti piani strategici statali noti come Industria 4.0 e Impresa 4.0.
Il piano, finanziato dalla Legge di Bilancio 2021 (La numero 178 del 2020), utilizzando anche fondi europei (Next Generation EU), prevede un sistema di strumenti, incentivi e agevolazioni fiscali per le imprese che si impegnano, con investimenti e cambiamenti strutturali a facilitare e rendere effettiva la transizione green e digitale della propria produzione. Questi strumenti, ma anche gli incentivi e i vantaggi per le imprese sono oggetto del dibattito a cui partecipa il socio dello Studio Fantozzi & Associati, avvocato Edoardo Belli Contarini con un intervento sugli incentivi alle imprese consistenti nel credito di imposta R&S.

L’evento è organizzato dall’Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Roma in collaborazione con Commissione Finanza Agevolata, si svolgerà dalle ore 10 alle ore 13, presso la sede dell’Ordine in Piazzale delle Belle Arti, 2 a Roma.
La partecipazione dà diritto a n. 3 crediti formativi.

L’avvocato Edoardo Belli Contarini, partner dello Studio Fantozzi & Associati, terrà un intervento dal titolo: «Sanzioni e ricorsi. Aggiornamenti su R&S».

Programma

Introduzione

  • Marcello Ferraguzzi, Presidente della Commissione Finanza agevolata ODCEC di Roma
  • Roberto Squarcia, Vicepresidente della Commissione Finanza agevolata ODCEC di Roma

 

Transizione 4.0 – Impatti delle misure e presentazione Green New Deal

  • Enrico Martini, Ministero dello Sviluppo Economico

 

Pianificazione strategica e Transizione 4.0

  • Anna Elisa Fersini, Componente della Commissione Finanza agevolata ODCEC di Roma

 

Aggiornamenti sugli strumenti previsti dal Piano di Transizione 4.0

  • Emanuele Ferrari e Flavio Notari, Componenti della Commissione Finanza Agevolata ODCEC di Roma

 

Il valore delle competenze nella transizione digitale: Il Ruolo dei Competence Center

  • Anna Garofolin, Responsabile Formazione Smact Competence Center

 

Sanzioni e ricorsi. Aggiornamenti su R&S

  • Edoardo Belli Contarini, Partner dello Studio Fantozzi & Associati

Codice materia CNDCEC: C.6.3 Organizzazione dei sistemi produttivi
Codice materia MEF: C


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Superbonus 110%: la storia infinita tra incertezza normativa e continua produzione di amministrativa

Il Superbonus 110% è un’agevolazione fiscale introdotta con il d.l. n. 34/2020 (c.d. Decreto Rilancio). 

La misura è stata ideata al fine di consentire la detrazione del 110% delle spese sostenute dai contribuenti che abbiano compiuto interventi diretti a incrementare l’efficienza energetica, a ridurre il rischio sismico oppure a migliorare il consolidamento delle proprie unità immobiliari o edifici. 

Nonostante le buone intenzioni, nell’applicazione di questa misura agevolativa sono sorte numerose difficoltà attuative, che hanno contribuito a creare un contesto (anche normativo) di estrema incertezza. 

L’Agenzia delle Entrate, infatti, ha fornito diversi chiarimenti in materia, non sempre utili al fine di dissipare i tanti dubbi, e di recente è intervenuta ancora una volta con due circolari:

  • la n. 23/E del 23 giugno 2022,
  • la n. 33/E del 6 ottobre scorso. 

Con il primo dei due provvedimenti da ultimo citati, che si compone di ben 130 pagine, e che si innesta in un contesto di irragionevole proliferazione di chiarimenti (meramente) amministrativi, l’Agenzia delle Entrate ha fornito un quadro riassuntivo delle precedenti indicazioni rese in materia, e, poi, ha offerto alcune precisazioni.  

La circolare, infatti, fornisce una illustrazione completa della disciplina del Superbonus applicabile in base alle diverse tipologie dei soggetti beneficiari, degli edifici interessati dagli interventi e delle spese ammesse all’agevolazione e, infine, dei principali aspetti inerenti l’opzione per lo sconto in fattura o la cessione del credito corrispondente alla detrazione spettante e i relativi adempimenti previsti. 

Da ultimo, a significare quanto questo strumento, che avrebbe dovuto rappresentare una opportunità per la collettività, è invece identificabile come la causa di molti problemi, con la circolare n. 33 del 6 ottobre 2022 l’Agenzia delle Entrate è tornata a offrire chiarimenti sulle modalità di cessione dei crediti, sbloccando, di fatto, almeno sembra, il meccanismo essenziale per il funzionamento del Superbonus 110% e degli altri bonus edilizi.  

In tale ultima circolare, in particolare, sono stati stabiliti gli obblighi in capo agli acquirenti dei crediti d’imposta, e vengono individuati “indici di diligenza” che, come spiega il Fisco, se rispettati escludono controlli sui bonus edilizi, ma potrebbero indurre a controlli più incisivi, e che sono:

  1. l’incoerenza reddituale;
  2. l’incoerenza tra valore credito e il profilo finanziario del cliente;
  3. la sproporzione tra l’ammontare crediti ceduti e il valore dell’unità immobiliare e la mancata effettuazione dei lavori. 

Orbene, dopo quest’ultimo intervento, con il quale è stata fatta chiarezza sulla responsabilità solidale degli intermediari ai casi di dolo e colpa grave, le banche sembrano aver ripreso coraggio e sembra che la macchina abbia ripreso il proprio corso. 

La circolare 33/E,infatti, fornisce chiarimenti su un tema delicato e ampiamente discusso tracciando e meglio definendo i confini della responsabilità solidale del fornitore che ha applicato lo sconto in fattura e del cessionario del credito, limitandoli ai casi in cui “sia accertata la mancata sussistenza, anche parziale, dei requisiti che danno diritto alla detrazione d’imposta” e a detto fine è offerta una esemplificazione non esaustiva, ma molto utile, dei casi in cui, per l’appunto, sussistono il dolo e la colpa grave. 

A completare il quadro delle indicazioni sulla “ripresa” consapevole delle cessioni, poi, l’Agenzia, a corredo e commento delle novità introdotte in sede di conversione del decreto Aiuti, chiarisce la possibilità per le banche di cedere i crediti ai “correntisti” (diversi dai consumatori o utenti), senza necessità di una ulteriore istruttoria sul credito, fermo restando il divieto per il correntista cessionario del credito di operare ulteriori cessioni. 

Nel medesimo documento, inoltre, l’Agenzia offre alcuni chiarimenti su come rimediare in caso di ritardi o di errori nella comunicazione di opzione. 

In definitiva, si tratta di un tema, quello del Superbonus, che somiglia sempre di più a “una storia infinita”, e che lungi dall’essere chiaro e definitivo, nonostante i tanti (troppi) interventi “correttivi” di una legislazione incompleta e farraginosa, apre la strada a controlli, a contestazioni e a problemi per i cittadini e per le imprese, insomma per tutti i contribuenti. 

 Riferimenti di prassi: