Il Commento dell’avv. Chiarizia sulla sentenza n.149/2022 su TaxNews.it

Il Commento dell’avv. Giulio Chiarizia, dello Studio Legale Fantozzi & Associati, sulla sentenza n.149/2022 su TaxNews.it


La Corte costituzionale, con la sentenza n. 149/2022, ha per la prima volta dichiarato l’incostituzionalità del cumulo di sanzioni penali e amministrative comminate per il medesimo fatto. 

La sentenza emessa in un caso di sanzioni comminate in materia di diritto d’autore, torna sulla questione, già affrontata e dibattuta in dottrina, della compatibilità del doppio binario tributario con il principio del ne bis in idem europeo. 

Il ne bis in idem europeo e il doppio binario tributario 

  • Il principio del ne bis in idem europeo, previsto dall’art. 4 paragrafo 7 della Convenzione dei diritti dell’uomo, stabilisce il divieto di essere giudicati o puniti due volte per lo stesso fatto in ambito penalistico. Si applica anche al caso in cui la sanzione erogata nello stato membro sia qualificata come amministrativa dal diritto nazionale. 
  • Il principio noto con il nome di doppio binario tributario è invece previsto dall’art. 20 del D.L.vo n. 74/2000 e stabilisce che il procedimento di accertamento e il processo tributario non si sospendono durante la pendenza di un processo penale basato sugli stessi fatti. Parallelamente, gli artt. 3 e 479 del Codice di procedura penale prevedono che il processo penale non si può sospendere in attesa della definizione di quello tributario. Da ciò consegue che i due processi, penale e tributario, non solo proseguono autonomamente, ma soprattutto sono tendenzialmente insensibili all’esito dell’uno o dell’altro, con la conseguenza – fortemente discutibile – che possano giungere a conclusioni contrastanti e incompatibili.  

Il cambio di fronte della corte costituzionale  

La recente sentenza contiene affermazioni che possono rimettere in discussione le conclusioni a cui era giunta in precedenza la stessa Corte costituzionale sulla tendenziale compatibilità del doppio binario tributario e il principio del ne bis in idem europeo. 

Questa generalizzata e tendenziale compatibilità deve essere invece riesaminata in base alle affermazioni contenute dalla dichiarazione di illegittimità costituzionale contenuta nella sentenza commentata dall’avv. Giulio Chiarizia. 

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L’avv. Giulio Chiarizia collabora con lo Studio Legale Fantozzi & Associati dal 2001 e ne è diventato Associate nel 2022. Si occupa della gestione di contenziosi tributari e dinanzi alle giurisdizioni superiori, prestando consulenza fiscale a società nazionali e internazionali. 
È autore di diverse pubblicazioni in materia tributaria.