In materia di “Patent Box” autoliquidato, la Direzione Regionale della Lombardia dell’Agenzia delle Entrate nega la possibilità di inviare una dichiarazione integrativa a rettifica di quella inviata oltre il termine ordinario per indicare il beneficio e l’opzione.
Come suggerito dalla circolare n. 28 del 29 ottobre 2020, la c.d. “remissione in bonis”, ex art.2 del D.L. n.16/2012, rappresenterebbe l’unico strumento disponibile e consentirebbe di sanare solamente l’ipotesi della “svista” nella compilazione della dichiarazione dei redditi inviata senza l’opzione per il regime degli oneri documentali.
Affrontano il tema l’avv. Edoardo Belli Contarini e il dott. Raffaello Fossati dello Studio legale tributario Fantozzi & Associati, in un contributo per Il Sole 24 Ore – NT+ Diritto.